Requisiti delle attività non sanitarie e linee guida della Regione Toscana
La Regione Toscana ha emanato delle linee di indirizzo per l’applicazione del Protocollo Condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo scorso, nelle aziende non sanitarie che proseguono la loro attività. Si tratta di norme di comportamento valide per tutti gli ambienti di lavoro, cui ogni azienda può aggiungere ulteriori misure di prevenzione, qualora lo ritenga necessario.
Il documento, che trovate allegato al presente articolo e che vi invitiamo caldamente a leggere con attenzione, riprende e approfondisce tematiche già considerate dal protocollo condiviso del 14 marzo scorso.
Informazione dei lavoratori
Viene ribadita l’importanza dell’informazione da dare ai lavoratori affinché questi adottino comportamenti finalizzati al contenimento della diffusione del virus
Indicazioni procedurali generali, Sanificazioni
Il documento fornisce ulteriori indicazioni ai datori di lavoro su organizzazione del lavoro, distanze minime da garantire, gestione degli spazi di lavoro, gestione degli accessi, organizzazione delle pause, gestione dei trasportatori.
Viene resa obbligatoria la sanificazione periodica di ambienti ed attrezzature di lavoro. La sanificazione delle attrezzature e delle superfici a fine giornata di lavoro dovrà essere registrata.
Utilizzo delle mascherine
viene, tra le altre cose, confermato che le mascherine chirurgiche sono considerate DPI da utilizzare qualora non sia possibile garantire il rispetto delle distanze interpersonali
Reinserimento dei lavoratori
Il reinserimento al lavoro di coloro che fossero risultati positivi al COVID-19 potrà avvenire solo a seguito di diagnosi di completa guarigione, secondo le procedure stabilite dall’OMS e dall’ISS. Dovranno comunque essere effettuate le visite del medico competente al rientro dei periodi di malattia nei casi previsti da Art. 41 c. 2 l. e-ter) del D. Lgs. 81/08.
Medico competente
viene ribadito che se il medico competente fosse a conoscenza di eventuali patologie che rendano un lavoratore particolarmente fragile, segnalerà il fatto al datore di lavoro, nel rispetto della normativa sulla privacy, in modo da consentire l’adozione delle necessarie misure di tutela.
Controlli
Le Aziende sanitarie, mediante i servizi PISLL, forniranno assistenza ed informazioni ad aziende e lavoratori. I datori di lavoro, come già ricordato anche in precedenti circolari, dovranno aver costituito il comitato per l’applicazione delle regole del protocollo del 14 marzo 2020. Si consigli a a tutte le aziende di nominare un referente che segua gli sviluppi dell’epidemia e possa suggerire l’adeguamento delle procedure in funzione del mutare delle condizioni esterne.
Approfondimenti
Dal momento che il documento tratta diversi argomenti in maniera anche molto approfondita, vi invitiamo a contattarci, per verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalle linee guida presso la vostra azienda e per approfondire gli argomenti di vostro interesse.
SCARICATE QUI IL TESTO DELLE LINEE GUIDA
Come studio professionale, la nostra attività prosegue: i tecnici della JRS CONSULTING SRL, sono a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni necessarie per la prosecuzione delle vostre attività.
Per ogni informazione scrivete alle singole email o alla info@jrsconsulting.it.
Vi ricordiamo che abbiamo selezionato alcune aziende sul territorio nazionale per effettuare la sanificazione degli ambienti e delle superfici di lavoro, qualora ne aveste necessità.