IMPRESE DISTRETTO CONCIARIO: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Ha finalmente aperto il tanto atteso bando rivolto alle imprese appartenenti ai distretti conciari italiani, con possibilità di presentare le domande a partire dal 15 novembre 2022.

Quali sono i soggetti beneficiari che possono presentare la domanda di contributo?

I soggetti beneficiari dell’agevolazione sono le imprese rientranti in un distretto conciario presente nel territorio nazionale ed operanti nell’industria conciaria.

Possono beneficiare del contributo le imprese facenti parte dei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.

Di seguito l’elenco dei Comuni toscani interessati:

  • Valdinievole: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini-Terme, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano.
  • Castelfiorentino: Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, San Gimignano. Santa Croce sull’Arno: Bientina, Castelfranco di Sotto, Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte.
  • Valdarno Superiore: Bucine, Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Figline Valdarno, Incisa di Valdarno, Loro Ciuffena, Montevarchi, Pian di Sco, Reggello, Rignano sul l’Arno, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini.

Quali sono gli investimenti ammissibili a contributo?

Le tipologie di progetti ammissibili al contributo sono:

  1. innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno delle seguenti obiettivi:
    1. ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
    2. introduzione di contenuti e processi digitali;
  2. minimizzazione degli impatti ambientali dei processi produttivi: riduzione dell’utilizzo di acqua, di energia e di prodotti chimici, per il trattamento dei reflui, per l’abbattimento delle emissioni nell’atmosfera, per il recupero dei rifiuti;
  3. creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.

Quali sono le voci di spesa ammissibili a contributo?

Le voci di spesa ammissibili sono:

  1. investimenti:
    1. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
    2. programmi informatici e licenze software;
    3. formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto;
    4. acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili.
  2. attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, nel limite complessivo del 30%:
    1. personale dipendente e collaboratori;
    2. strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;
    3. contratti di ricerca “extra muros”;
    4. servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how.
  3. capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti.

Qual‘è il tipo di agevolazione prevista dal bando?

L’agevolazione è rappresentata in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili.

Gli investimenti non devono essere compresi tra i 50.000€ ed i 200.000€. Nel caso di progetti integrati di distretto che prevedono l’integrazione di almeno 5 progetti l’investimento massimo può essere di 500.000€

I progetti devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Quali sono le tempistiche per presentare la domanda di contributo?

Le domande possono essere inviate dal 15 novembre 2022 con la possibilità già dal 08 novembre di compilare la domanda sulla piattaforma per successivo invio.

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